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Attualità venerdì 14 ottobre 2016 ore 17:00
Così si sforbiciano le liste di attesa
Il progetto, in tre step, prevede il graduale superamento del sistema di prenotazione facendo sì che chi prescrive fissi già la visita
GROSSETO — Ridurre i tempi di attesa per le prestazioni specialistiche e diagnostiche, ottimizzare le risorse e offrire ai propri assistiti un servizio sempre più rispondente ai bisogni di salute. Questo è l’obiettivo del progetto approvato dalla Usl Toscana sud est che prevede un piano d’azione innovativo, destinato a rivoluzionare il sistema fino adesso utilizzato ovvero quello dove si prescrive la visita e la si prenota al Cup.
A presentare i dettagli del piano sono stati il direttore generale della Usl Toscana sud est Enrico Desideri, il direttore della Rete ospedaliera aziendale Daniela Matarrese, il direttore dello Staff della Direzione sanitaria e coordinatore del gruppo di lavoro che si occupa del progetto Roberto Turillazzi e Luisa Castagna che segue il progetto per la ex Asl di Grosseto; con loro anche il presidente della Conferenza aziendale dei sindaci Giacomo Termine.
Tre sono gli step previsti, cui corrisponde un cronoprogramma e un tempo limite di attuazione: il primo, “tempo 0” (T0), il secondo, “tempo 1” (T1),e il terzo, “tempo 3” (T3). La prima fase T0, da ottobre al 31 dicembre 2016, sta già dando risultati significativi. E’ un piano straordinario per abbattere le liste di attesa attraverso l'incremento dell'offerta (in linea con quanto già indicato nella delibera di Giunta regionale 692/2011), sia utilizzando la formula dell'orario aggiuntivo del personale dipendente, sia incrementando le attività del privato convenzionato. L’obiettivo è eliminare le code dalle agende del Cup e consentire di avviare lo step successivo. Con il T1, infatti, si entra nel vivo del progetto: questa fase, che va dal primo gennaio al 30 aprile 2017, prevede di estendere il sistema dei criteri di priorità a tutte le prestazioni diagnostiche e alle visite, ma in relazione solo al primo accesso. Da maggio 2017, infine, si passerà alla T2 in cui si concretizza la vera sfida per arrivare al superamento del tradizionale sistema di prenotazione, il Cup, e offrire ai cittadini un accesso più snello e più calibrato al bisogno assistenziale.
Il progetto si traduce in due novità: il paziente esce dalla visita non solo con la prescrizione ma anche con l’appuntamento già preso e nei casi di patologie croniche o bisogni di salute più complessi ci sarà una rete tra professionisti che prendono in carico l’utente.
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