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Attualità giovedì 05 settembre 2019 ore 17:18

Un condominio per persone fragili

Il progetto di assistenza nasce a Monterotondo dove il Comune ha ottenuto un finanziamento da 100mila euro per ristrutturare un ex asilo



MONTEROTONDO MARITTIMO — Il Comune di Monterotondo Marittimo ha ottenuto un finanziamento di 100mila euro dal FAR Maremma, partecipando al bando sulla sottomisura 7.4.1 del programma di sviluppo rurale, relativa alle reti di protezione sociale delle zone rurali, presentando il progetto per realizzare un condominio assistito nello stabile dell’ex asilo San Lino, situato nel centro storico, in piazzetta Neri Tanfucio, 124.

L’intervento di riqualificazione dello stabile richiede un investimento complessivo da parte del Comune di 1milione e 500mila euro circa.“Con questo progetto che ha ottenuto il massimo del contributo concedibile – spiega Emi Macrini, assessore del Comune di Monterotondo – andiamo a rispondere ai bisogni sociali di singoli soggetti e di nuclei familiari. Il crescente invecchiamento della popolazione crea un aumento della domanda di assistenza in termini qualitativi e quantitativi. Oltre agli anziani non autosufficienti ad alta complessità assistenziale, con prevalenza di bisogni sanitari, che necessitano di strutture per l’assistenza socio-sanitaria continua, crescono anche le situazioni di anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti, che sono soli e a rischio di isolamento, con caratteristiche di fragilità rispetto ai bisogni sociali, economici e sanitari. 

Il Condominio assistito è una forma di assistenza leggera che risponde ai bisogni di queste persone, dando la possibilità di abitare sempre in autonomia, ma in una cornice di tutela”.“In accordo con il Consorzio Società della Salute Colline Metallifere – prosegue Emi Macrini – il Comune di Monterotondo Marittimo, quindi, ha deciso di recuperare l’immobile, ormai in disuso da anni, per realizzare una struttura polivalente, pensata anche per ospitare iniziative di animazione e socializzazione rivolte a tutta la cittadinanza. Il progetto, oltre a svolgere una funzione sociale, consente di attuare la riqualificazione urbana dell’area intervenendo su un edificio del centro storico edificato nella prima metà dell’800 e in stato di abbandono dagli anni settanta. L’immobile è stato oggetto di un parziale recupero nel 2014, con il consolidamento statico delle strutture portanti e il ripristino del tetto e della facciata su piazza Neri. Il nuovo investimento del Comune consentirà di completare i lavori all’interno dell’edificio, definendo la distribuzione degli ambienti, intervenendo sulle finiture, i serramenti, gli impianti termici ed elettrici, l’isolamento acustico e termico e l’abbattimento delle barriere architettoniche.

”Il progetto prevede la realizzazione di 7 bilocali con camera doppia, bagno, soggiorno, pranzo e angolo cottura: 3 al secondo piano, 3 al primo e 1 al piano terra. Il fabbricato sarà accessibile grazie a 2 ascensori e alla rampa a piano terra. Gli appartamenti sono destinati a persone anziane e non, singole o in coppia, con limitata fragilità, con sufficiente grado di autonomia ma che necessitano di un ambiente controllato e protetto. Il condominio non è riservato ai soli anziani ma anche a persone al di sotto dei 65 anni assistibili nello stesso contesto.Gli spazi comuni, come la sala polifunzionale e la sala ristorazione, nascono con l’obiettivo di moltiplicare per i condomini le occasioni d’incontro. Grazie a questi spazi, nella struttura San Lino è prevista anche la realizzazione di attività di animazione e socializzazione, aperte a tutta la cittadinanza, con progetti di “educazione intergenerazionale” che consistono nel far incontrare anziani con bambini e ragazzi, per condividere festeggiamenti, laboratori di cucina con l’utilizzo di prodotti agricoli di filiera corta, la pittura, la lettura, la musica, il movimento. In queste occasioni di incontro le età si mescolano, le generazioni si fondono, partendo dall’idea che gli anziani e i bambini stanno bene insieme e imparano gli uni dagli altri.


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