Borghi toscani mete preferite dello smart working

TOSCANA — Banda larga, affitti economici e una rete di servizi che consentono di vivere e lavorare lontano dall'ufficio in un ambiente di una bellezza straordinaria e più a misura d’uomo. Sono questi gli ingredienti che rendono i piccoli borghi toscani appetibili per i lavoratori digitali di tutto il mondo.

Ne sono consapevoli i fondatori di Kino Italy, un progetto di nomadismo digitale tutto italiano ma di respiro internazionale che è nato nel 2022 dall’incontro tra Andrea Mammoliti e Serena Chironna. Entrambi dopo le esperienze lavorative rispettivamente a Shanghai e Londra, hanno cominciato ad avvicinarsi al lavoro da remoto sentendo la necessità di esplorare fuori dalle grandi città, borghi e piccoli paesi, in cui poter vivere e lavorare diventando ‘abitanti temporanei’ di quei luoghi. Hanno così creato una comunità di “remote workers” desiderosi di scoprire le bellezze più nascoste del Belpaese.

In questo 2023 è stata scelta proprio la Toscana e in particolare Pitigliano dove sono già 11 i lavoratori da remoto che hanno aderito alla proposta di trasferirsi nella cittadina dal 15 Ottobre all’11 Novembre, per un mese circa, vivendo nel centro storico del borgo e avendo a disposizione uno spazio comune di lavoro.

Una scelta di vita quella dei lavoratori che non hanno l'obbligo di stare in ufficio o in un luogo specifico che coinvolge ed ha come destinazioni privilegiate moltissimi paesi e borghi toscani in diverse zone della regione. In particolare vengono scelti da chi vive nel nord Europa e preferisce 'svernare' in Toscana.

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